Pedalò e Mosconi, simboli intramontabili dell’estate al mare, fanno ancora parte del comune immaginario delle vacanze in Riviera: un vero e proprio patrimonio culturale ed identitario della Romagna. Da sempre presenti in riva al mare, su primi piani di fotografie e cartoline d’epoca, essi rimangono tutt’oggi protagonisti indiscussi del divertimento estivo: pezzi di storia che tracciano i profili di un popolo legato al suo mare e dedito al divertimento.
Il moscone per primo ha rappresentato una vera icona estiva: il must per eccellenza delle vacanze di intere generazioni. Ai tempi del boom turistico e dei bagnanti, non poteva di certo mancare il caratteristico giretto a bordo dell’agile barchetta a remi: un’idea ecologica e divertente per potersi godere il mare più da vicino.
Lungo la costa adriatica fioriva così un variopinto panorama di barchette e mosconi: un vivace crocevia di tante “mosche bianche in mezzo al mare” sospinte da vigorose remate di entusiasti vogatori – come descritto da Alfredo Panzini e tanti altri autori ed estimatori del mare della Riviera.
Con il tempo, l’epoca dei mosconi ha poi ceduto il passo a quella dei più moderni Pedalò: le piccole “utilitarie dell’Adriatico” con scivoli e trampolini, che con poche veloci pedalate solcano il mare per il divertimento di grandi e piccini! Queste pratiche e divertenti imbarcazioni sono ancora presenti, nelle loro varianti, sulle rive delle spiagge a noleggio.
Le mode passano ma le tradizioni restano: così Mosconi e Pedalò oggi sono ancora profondamente inseriti nel tessuto culturale della Riviera, come elementi del suo panorama e patrimonio genetico: gli eterni presenti sulle spiagge della Riviera per una foto ricordo o un rilassante intrattenimento in mare aperto…