La Rocca di Riolo Terme
Costruita alla fine del XIV secolo, è una delle più interessanti del territorio grazie al suo perfetto stato di conservazione. Entrarci significa immergersi completamente in un viaggio nella storia medioevale, con macchine da guerra e armi dell’epoca, attraverso un percorso interattivo si potrà ripercorrere la vita di una delle più brillanti condottiere del territorio: Caterina Sforza. Dal 2005 ospita il Museo del Paesaggio dell’Appennino Faentino: al suo interno mostre ed esposizioni, programmi musicali, incontri storici, culturali ed enogastronomici, la possibilità di effettuare visite guidate e laboratori creativi per grandi e piccoli. La giornata alla Rocca può dirsi veramente completa solo con una sosta al Torrino Wine Bar, sito sulle cinte murarie, da cui godere il panorama in totale relax, degustando vini locali e assaggiando taglieri con prodotti tipici. Vi è la possibilità di organizzare compleanni, feste private, cene aziendali e matrimoni.
Il “Giardino delle Erbe officinali” di Casola Valsenio
Inaugurato nel 1875, il Giardino è nato con l’obiettivo di conservare, valorizzare e coltivare piante di interesse officinale ed aromatico ed è visitabile liberamente nelle ore diurne in ogni periodo dell’anno. Inserito nel circuito Museale della provincia di Ravenna, annovera circa 480 specie di piante officinali utilizzate in cucina, nella medicina e nella cosmesi fin dal basso Medioevo, quando ancora venivano lavorate nelle officine dei conventi. Per approfondire la conoscenza di piante e fiori anche attraverso i sensi del tatto e dell’odorato è previsto l’apposito percorso denominato Galleria dei Profumi e sono stati istituiti veri e propri itinerari didattici fruibili da aprile ad ottobre previa prenotazione. È infine possibile acquistare, presso l’apposito Emporio, piante officinali, piante dei frutti dimenticati e prodotti derivati dalla lavorazione delle erbe del Giardino.
Faenza e il Museo delle Ceramiche
Città culturale situata lungo la Via Emilia nel cuore della Romagna, è rinomata a livello internazionale per la sua ceramica, la cui tradizione artigianale risale al XII secolo. Questa arte è rappresentata oggi in ben oltre sessanta botteghe ceramiche dove artigiani e artisti producono oggetti a marchio certificato in forme e decori di ogni tipo: piatti, vasi, boccali sono oggi raffinati souvenir ideali per l’arredamento di ogni casa. Il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche, fondato nel 1908, ospita pezzi di ogni provenienza geografica o epoca storica, con una ricca sezione dedicata alle ceramiche faentine rinascimentali.
Il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola
Il cuore verde pulsante della Romagna è racchiuso senza dubbio nel Parco Regionale della Vena del Gesso, la cui dorsale grigio argentea, ben riconoscibile a prima vista, sovrasta le colline romagnole dandogli un aspetto unico nel suo genere. Si tratta del più lungo ed imponente rilievo gessoso d’Italia, neocandidato a Patrimonio UNESCO, che dà vita a peculiari morfologie carsiche, i Calanchi, e a numerosissime grotte, come quella del Re Tiberio. I luoghi d’interesse panoramici assolutamente da non perdere sono senza dubbio Monte Battaglia, la cui storia è legata indissolubilmente alla Resistenza Partigiana ed Alleata durante la Seconda Guerra Mondiale; Monte Mauro, i cui due picchi a forma di “gobba di cammello” sovrastano la Pianura Padana; e la Big Bench, la famosissima panchina gigante, situata nei pressi della località Rontana e da cui è possibile scorgere un panorama mozzafiato su tutto il Parco.
Il borgo di Brisighella
Grazioso borgo situato ai piedi dell’Appennino tosco-emiliano, è stato recentemente eletto uno dei borghi più belli d’Italia, grazie senza dubbio alle sue peculiarità, tra cui la “Antica Via Degli Asini”, una strada coperta del XII secolo, sopraelevata ed illuminata da mezzi archi di differente ampiezza, così chiamata perché ospitava il ricovero che offriva agli animali dei birocciai che l’abitavano. Non si possono non ricordare i “Tre Colli”, ossia La Rocca, la Torre dell’Orologio ed il Santuario del Monticino, elementi che caratterizzano il paesaggio per cui Brisighella è famosa a livello internazionale. Brisighella è rinomata non solo per il suo carattere di borgo medioevale, ma anche dal punto di vista enogastronomico, in quanto sede produttiva del famoso olio Brisighello, la cui coltivazione risale a tempi antichissimi. Prodotto di pregio dal colore verde smeraldo con riflessi e tonalità dorati, quest’olio ha un sapore piccante e piacevolmente amarognolo. Acquistabile nel frantoio cittadino, in diverse botteghe della zona e, naturalmente, anche online.