Casa Pascoli
La Casa Pascoli è monumento nazionale dal 1924. Qui venne alla luce il 31 dicembre 1855 il poeta Giovanni Pascoli e vi trascorse i primi anni d'infanzia.
La famiglia, trasferitasi per un breve periodo alla tenuta Torre, oggi Villa Torlonia (la Torre), vi fece ritorno dopo la morte del padre Ruggero, ma in seguito ad altre disgrazie fu costretta a venderla.
Il poeta rimase sempre molto legato a questa casa dove passò la sua giovinezza.
La casa, risalente alla fine del '700, venne danneggiata durante la seconda guerra mondiale e successivamente recuperata nel rispetto della struttura originale, quindi fu trasformata in museo di memorie pascoliane.
All'interno, oltre alla cucina, si possono vedere lo studio nel quale si conservano, racchiuse in bacheche, edizioni rare di alcune sue opere e numerose lettere autografe inviate agli amici sammauresi e la camera da letto, con la vecchissima culla di legno. All'esterno, un bel giardino con alcune delle piante menzionate dal poeta nelle sue poesie, ed al centro del giardino, su un plinto di pietra calcarea, il busto bronzeo dedicato al poeta.
Nel periodo estivo vengono organizzate settimanalmente visite guidate ai luoghi pascoliani e manifestazioni letterarie all'interno del giardino.
Villa Torlonia – Parco Poesia Pascoli
Situata al centro di quelli che furono i possedimenti rurali di proprietà dei Torlonia, un tempo amministrati dal padre del poeta, Ruggero Pascoli, Villa Torlonia è luogo centrale, assieme a Casa Pascoli, della poesia. Proprio qui infatti, il 10 agosto 1867, la fedele 'cavalla storna' riportava Ruggero, assassinato con una fucilata, al rientro da Cesena.
Oggi la Villa è aperta al pubblico e i suoi numerosi spazi accolgono spettacoli, eventi musicali e teatrali, convegni, oltre a essere sede per eventi e cerimonie.
Inoltre al suo interno ospita il Teatro Villa Torlonia e il Museo Multimediale Pascoliano.
Nei suggestivi spazi di Villa Torlonia, cultura, innovazione e tecnologia si incontrano per valorizzare la poesia di Giovanni Pascoli con il percorso sensoriale ed emozionante del Museo Multimediale: dai sotterranei del palazzo, dove grazie a scenografie digitali, videomapping, giochi di suoni e parole, il visitatore potrà immergersi nella poesia, fino al piano terra della Villa. Qui alcune sale, allestite con postazioni interattive, consentiranno di esplorare i luoghi del cuore del poeta, approfondirne aspetti storici, artistici e gastronomici, ripercorrendo il legame indissolubile tra Pascoli e la Romagna.
Il mare
San Mauro Mare è una delle piccole perle della riviera romagnola, immerso nel verde della campagna pascoliana, a ridosso della foce dello storico fiume Rubicone.
Una spiaggia di sabbia fine e dorata, affacciata sull’azzurro del mare Adriatico. Un mare pulito dal fondale basso, aree gioco protette in spiaggia, parchi verdi attrezzati dove riposarsi nelle ore più calde. Insignito lo scorso anno della Bandiera Blu, San Mauro Mare si conferma comune di alta qualità ambientale sia per le acque di balneazione sia per i servizi offerti dalle spiagge e la gestione sostenibile del territorio.
Regina assoluta del paese è la spiaggia, con il suo litorale sabbioso che si estende per soli 900 metri sulla costa romagnola, dove gli eleganti Tamerici lambiscono la spiaggia offrendo un fresco relax all’ombra. Per decidere dove soggiornare non c'è che l'imbarazzo della scelta,le strutture ricettive sono tante e di tutte le categorie, ma soprattutto a gestione familiare. Il comfort la fa da padrone anche negli stabilimenti balneari, accoglienti ed attrezzati con servizi all’avanguardia.
Ma San Mauro Mare è anche una terra tutta da gustare; i ristoranti, le trattorie e i chioschi in spiaggia offrono i piatti tipici della cucina marinara e i prodotti tipici della valle del Rubicone, a partire dagli ortaggi dell’Orto del Pascoli,
Il miglior modo per vivere il piccolo borgo è ovviamente godersi la spiaggia, il mare e le iniziative “on the beach”, ma vale anche la pena fare una passeggiata per ammirare ledue mostre permanenti a cielo aperto: sul lungomare Pascoli "I giochi di una volta", e al Parco Stefano Campana la mostra, in omaggio al famoso architetto sammaurese: Barche di bronzo, disegni ad olio, acquerelli e puntesecche e al suo fianco il busto di Giovanni Pascoli e lo scoglio con incisa la poesia "I puffini dell’Adriatico", una delle sue opere tratte dalla raccolta Myricae/ricordi.
Inoltre a pochissimi passi dalla spiaggia, si estende il maestoso Parco Don Ivo Rossi, polmone verde della località, che si sviluppa per ben 20mila mq ed è ricco di percorsi adatti a grandi e piccini. Ospita una moltitudine di piante a medio ed alto arbusto, dai gelsi ai pioppi cipressini, dalle robinie ai famosi tamerici decantati dal nostro poeta. Per i più piccoli è presente un'area attrezzata con i più moderni giochi in legno e, quando la stagione lo permette, si può approfittare del parco anche per una merenda o un pic-nic all’ombra dei grandi pioppi.
Data la vocazione pet-friendly del paese, oltre alla spiaggia Fido beach e allo specchio d’acqua Fido d’ Amare, in cui gli amici a 4 zampe possono fare il bagno, non poteva mancare, sul lato nord del grande parco, l'area di sgambamento “Amici di Guli” che prende il nome dall’inseparabile amico a 4 zampe del poeta, a fianco della quale si erge la chiesa di Santa Maria Goretti. Nei lunedì d’estate qui trova spazio anche il mercato settimanale.
Infine il centro paese è un vero e proprio gioiellino con la sua fontana multicolori e l’accesso diretto alla spiaggia ed è sempre pronto ad animarsi con un ricco calendario eventi per tutti i gusti e in ogni stagione.
Prima di ripartire da San Mauro Mare è d’obbligo una capatina nelle aree “Kissing zone” sulla spiaggia e nel parco, per farsi uno scatto di un bel ricordo della vacanza trascorsa al mare.
Il distretto calzaturiero
L’industria calzaturiera italiana è un settore dove sapienza artigianale, tecnologia d’avanguardia e informatica concorrono alla creazione di un prodotto dallo stile inconfondibile che non ha eguali al mondo. A San Mauro Pascoli, hanno sede i più importanti calzaturifici che rappresentano l’Italian Style nel mondo, grazie alle celebri “griffe” dell’alta moda. La vocazione calzaturiera di questo paese risale alla fine del secolo scorso, quando alcuni ciabattini, dediti soprattutto alla riparazione, alla produzione e vendita di scarpe nuove, allestirono bancarelle nelle fiere. I calzolai, con le loro idee, le loro intuizioni e, soprattutto, il "coraggio di rischiare", consentirono in breve tempo l'ascesa di San Mauro Pascoli nel mondo della calzatura.
Sul territorio è presente una vera e propria filiera dedicata al settore della scarpa, che sostiene la continua evoluzione della progettazione del design delle scarpe (sopratutto da donna) e realizza azioni di sistema a favore del cosiddetto “distretto calzaturiero”, utili a diffondere e valorizzare la cultura tecnica e la capacità innovativa del territorio. Straordinaria la sinergia tra più di 50 aziende del mondo della scarpa consociate, tra cui nomi di punta del made in Italy calzaturiero come Baldinini, Casadei, Pollini, Sergio Rossi e Vicini e tra gli ultimi arrivati Gianvito Rossi, che si è affermato in breve tempo per il prodotto di lusso. Tutte le griffe hanno i loro OUTLET sul territorio aperti al pubblico.
Fin dal 1984 all’interno del distretto di San Mauro Pascoli ha sede CERCAL - Centro Ricerca e Scuola Internazionale Calzaturiera, un centro di formazione e servizi fortemente specializzato nel settore calzature e pelletteria. Grazie al forte legame con il territorio e alla preziosa collaborazione di professionisti e tecnici delle imprese locali, il centro offre ai propri allievi la possibilità di apprendere i saperi e le competenze del distretto direttamente da chi vi lavora ogni giorno.
CERCAL è uno dei primi centri di formazione nazionali nel settore calzaturiero: oltre a essere accreditato presso la regione Emilia-Romagna, infatti, è riconosciuto da ANCI (Associazione Nazionale Calzaturieri Italiani) come Centro di Eccellenza della formazione calzaturiera.
Chi vuole sperimentare, nel mondo della calzatura di alta gamma, sa che a San Mauro Pascoli può trovare capacità professionali e tecnologie per realizzare l’impossibile. L'innovazione nel distretto non si ferma qui: passa infatti attraverso anche una maggiore sostenibilità, un’attenzione alla sicurezza e all'ambiente.
Non a caso il grande successo del concorso “Un talento per la scarpa” l'istituzione di un premio per un giovane stilista nel campo della calzatura, che si svolge annualmente a San Mauro Pascoli dimenticare e la celebre Fiera di San Crispino – patrono del paese e protettore dei ciabattini, dedicata al mondo della calzatura, che si svolge ogni anno il 25 ottobre. E’ inoltre prevista la realizzazione di un Museo della Moda, del costume e della calzatura che avrà sede alla a Villa Torlonia.
Fiera di San Crispino
San Mauro Pascoli festeggia il Patrono, protettore dei ciabattini, con la Fiera di San Crispino, che quest'anno giungerà alla sua 40esima edizione. L'appuntamento fieristico si terrà il 21, 22 e 25 ottobre (Festa del Patrono), e animerà il centro del paese con appuntamenti, mostre, stand gastronomici, musica, animazione con un occhio particolare alla tradizione e alle eccellenze sammauresi, prima fra tutte la scarpa. Tanti eventi e iniziative dedicati alla calzatura, per omaggiare la vocazione calzaturiera e l'artigianato d'eccellenza di San Mauro Pascoli, che con il suo distretto è divenuto elemento fondamentale della fashion valley emilano romagnola e simbolo del Made in Italy nel mondo.
Benvenuti nel Paese dei Calzolai: con questo saluto ospitale, San Mauro vuole ricordare le origini della vocazione calzaturiera, che ha portato la fama del suo artigianato d’eccellenza, del suo Made in Italy, dalla provincia romagnola in tutto il mondo.
Oltre al tipico mercato momenti di spettacolo per bambini, intrattenimento musicale, mostre, iniziative delle associazioni del territorio, la tombola e la consegna del premio “Torre d’oro”.
