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Cattolica dei 5 sensi: UDITO

A volte per far riaffiorare un ricordo, è sufficiente un’immagine, un suono, un profumo...

Culture

Ogni città di mare ha la sua storia, i suoi uomini e i suoi suoni; il nostro viaggio inizia tra le vecchie case dei pescatori lungo via del Porto, ed è tra queste viuzze che immaginiamo di sentire il vociare delle velaie, le donne intente a cucire le vele ed aspettare gli uomini che rientrano dal mare. Il mestiere della velaia passava di generazione in generazione, di madre in figlia ed oggi è quasi del tutto scomparso, sostituito con l’invenzione delle nuove macchine. Ogni paron, cioè ogni proprietario di barca, aveva la propria vela, con i suoi segni, simboli e colori distintivi, che lo qualificava insieme alla sua famigliaall’interno della comunità.
 


Una curiosità? A Cattolica è ancora operativa l’ultima velaia dell’Adriatico: si chiama Carmela ed appartiene ad una famiglia di velaie.

Ma camminiamo ancora un po’, fino ad arrivare alla darsena peschereccia, con il vociare dei pescatori, il rumore del vento, che a volte soffia, altre urla, fischia, sibila ed i suoni del ferro del centro cantieristico, dove oggi nascono nuovi gioielli che uniscono la più moderna tecnologia alla tradizione.

La flotta peschereccia cattolichina è rinomata per la pesca delle vongole, delle cozze ( a 2 miglia dalla costa in acque di classe “A” c’ un grande vivaio), per la piccola pesca e per quella del pesce azzurro.

Sul porto c’è un gran trambusto: lo scarico del pescato del giorno, i muletti che impazzano da una banchina all’altra, i carichi di cassette con destinazione il mercato ittico dove si svolge la borsa del pesce, a cui partecipano titolari di pescherie, ambulanti e grossisti.
 


Le urla di astatori e pescivendoli intenti nella contrattazione, sembrano che dicano la forza delle onde, che battono forti contro la prua dei pescherecci.

Ma è già tempo di ripartire, le velaie salutano i loro uomini e consegnano loro l’immancabile filo di bizulà, il cosiddetto biscotto dei marinai, un pane speciale di cui si racconterà la prossima volta.

Ultimo aggiornamento 15/11/2022
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