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Nel museo a cielo aperto del parco di sculture di Santa Sofia

Opere che si integrano con il paesaggio e con la storia del territorio facendo dialogare in maniera diretta arte e ambiente

Nature Culture

Tredici opere d’arte – ma il numero è destinato ad aumentare nel tempo – in poco meno di 2 km: è il Parco di sculture all’aperto di Santa Sofia, che corre lungo il fiume Bidente.

Qui le opere si integrano con il paesaggio e con la storia del territorio facendo dialogare in maniera diretta arte e ambiente.

Le sculture, di artisti di chiara fama, sono collocate in un percorso pedonale che si snoda dal centro di Santa Sofia, partendo dal Parco Giorgi (della Resistenza) per poi scendere nell’alveo del fiume Bidente. Il “museo all’aperto” è in continuo divenire attraverso l’installazione di nuove opere e ricalca in parte il percorso del Parco Fluviale che, da Santa Sofia, permette di raggiungere Capaccio costeggiando le acque limpide del Bidente.

Idealmente, la prima tappa del percorso si trova all’interno del Parco Giorgi o della Resistenza, a cui si accede da piazza Matteotti, nel centro storico del paese. Nella parte alta del Parco sono collocate due opere: il lavoro di Mauro Staccioli “Santa Sofia ‘93” e l’opera di Hidetoshi Nagasawa “Sotto l’albero del ginkgo”.  

“Cono Tronco” di Arnaldo Pomodoro

Uscendo dal Parco ci si trova in piazza Matteotti, si gira verso sinistra attraversando la piazza e costeggiando il fiume per pochi passi fino a trovarsi di fronte alla facciata laterale di un edificio in cui è posizionato “VIA”, lo specchio spezzato di Chiara Pergola. Da questo punto, utilizzando una scaletta metallica, si scende nell’alveo del fiume Bidente e si prosegue verso monte, ammirando in successione gli interventi artistici di Anne e Patrick Poirier, Giulio De Mitri e, dopo la sala Milleluci (un ex sala da ballo nel letto del fiume), la scultura-panchina in legno di Cuoghi Corsello “SUF”. In località Colonia, sono collocati poi il “Nido” bronzeo di Giuseppe Maraniello e la torre in cancelli di ferro battuto di Flavio Favelli. Continuando sul sentiero si giunge in un pianoro sul Bidente (loc. Brusatopa), in cui troviamo le installazioni monumentali di Eliseo Mattiacci, Nicola Carrino, Luigi Mainolfi. Poco oltre, imponente, si staglia l'opera “Cono Tronco” di Arnaldo Pomodoro. Proseguendo ulteriormente – lungo il sentiero o salendo lungo la strada statale - è possibile raggiungere la fontana di Capaccio con le due steli di Francesco Somaini: un monumento ai caduti nel cantiere della Diga di Ridracoli.

Il Parco Fluviale di Santa Sofia è gratuito e visitabile liberamente in ogni giorno dell’anno.

Ultimo aggiornamento 04/10/2022
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