Culture
Predappio ha caratteri peculiari che la rendono tappa obbligata per gli appassionati di storia, architettura ed enogastronomia: è fulcro della riflessione critica sulle vicende italiane a partire dal fascismo; è Città di Fondazione con significativi esempi di architettura razionalista; è “culla” del Sangiovese, vino non certo inferiore ai grandi rossi italiani (Brunello, Chianti) la cui base è proprio il clone del Sangiovese.
Costruita fra gli anni venti e gli anni quaranta, Predappio Nuova costituisce un interessante caso di paese “pensato” e realizzato secondo i principi ed i dettami dell’architettura del Ventennio e per questo si presta molto bene a costituire, con i suoi edifici, le strade e le vedute, un vero e proprio “museo all’aria aperta”, giunto a noi pressoché inalterato nelle sue componenti basilari.
Il visitatore può immergersi nei luoghi, nelle piazze, dentro i palazzi, attraverso un accurato itinerario segnalato con punti informativi e cartelli nei luoghi strategici, offrendo ai visitatori una rete di servizi che consente a tutti, e in modo particolare a chi vi giunge per la prima volta, di fruire del patrimonio storico-artistico del paese in modo chiaro e piacevole.
Questo patrimonio architettonico ed urbanistico esistente, è di grande pregio. Va scoperto, conosciuto e valorizzato a tutti i livelli come luogo di studio, meta turistica e sede di confronto culturale.
Predappio va visitata, senza pregiudizi! Conoscere e “vivere” il paese ci permetterà di recuperare la memoria storica e il valore simbolico che assunse all’epoca del ventennio, perseguendo l’obiettivo di contribuire a valorizzare e conservare un patrimonio storico-artistico e culturale che appartiene a tutti.
