Quando si parla di vino in Romagna, le prime parole che vengono in mente sono Albana e Sangiovese. Due vitigni che raccontano la storia e la passione di questa terra, con una tradizione vinicola che affonda le radici nei secoli e si estende oggi su una delle zone di produzione di vini DOP più ampie d’Italia. Se siete amanti del buon vino, la Romagna è una tappa imprescindibile, capace di sorprendere con il suo mix di sapori autentici e innovativi.
Il Sangiovese è senza dubbio il simbolo della Romagna. Un vino che in ogni sorso racchiude il carattere schietto e genuino di questa terra: robusto, vivace e ospitale. Con le sue note fruttate e una buona struttura, il Sangiovese DOP è perfetto per accompagnare piatti tipici come il ragù di carne e le grigliate. Ma non solo: il Romagna Sangiovese è disponibile anche nelle varianti Novello, Superiore e Riserva, ognuna con caratteristiche uniche che raccontano diverse sfumature di gusto.
La zona di Bertinoro, conosciuta come la capitale dell’ospitalità romagnola, è il luogo ideale dove scoprire il Sangiovese in tutta la sua essenza. La Colonna degli Anelli (o "delle Anella") in pietra bianca, simbolo della tradizione di accoglienza della città, è il perfetto omaggio a questo vitigno che cresce rigoglioso in queste terre. Un vino che, proprio come gli abitanti di Bertinoro, è franco, esuberante e sempre sincero.
L’altro grande protagonista della tradizione vinicola romagnola è l’Albana, un bianco autoctono, secco e corposo, che si distingue per il suo sapore unico. Le sue uve regalano un vino che può essere goduto da solo o in abbinamento a piatti di pesce, ma anche a piatti più strutturati, grazie alla sua buona persistenza.
Nel ferrarese, un altro angolo della Romagna, troviamo i vini del Bosco Eliceo DOP, conosciuti anche come i Vini delle Sabbie. Questi vini nascono dalle terre sabbiose e dal clima umido che caratterizzano la costa tra Ferrara e Ravenna, dove quattro vitigni prosperano in modo particolare: il Fortana e il Merlot per i rossi, e il Sauvignon e il Bianco per i bianchi.
Il Bosco Eliceo DOP è una tipicità che racconta di un territorio unico, in cui la forza della natura si fonde con la tradizione enologica per dare vita a vini freschi, fruttati e dai sentori delicati, ideali per chi ama scoprire sapori autentici legati al territorio.
Anche la Rebola, un vitigno a bacca bianca, è protagonista della scena vinicola romagnola. Noto sin dal 1378 come “Ruibola o Greco”, questo vino è legato al territorio riminese e ha rischiato di scomparire, ma grazie al lavoro dei viticoltori locali, in particolare di quelli della zona di Coriano, la Rebola è tornata a brillare. Il suo colore lievemente dorato e il sapore fresco e minerale lo rendono perfetto per chi cerca un bianco che sa di tradizione e di recupero delle radici.
Ma il vino in Romagna non è solo da bere: è un’esperienza da vivere. Numerose cantine e realtà agricole aprono le porte ai visitatori, offrendo occasioni imperdibili per partecipare alla vendemmia e assistere alla lavorazione dell’uva. In queste cantine, spesso a conduzione familiare, è possibile condividere il primo assaggio di novello, scoprendo da vicino i metodi di produzione e le storie di chi dedica la propria vita alla viticoltura.
La tradizione vinicola romagnola si arricchisce oggi di nuove tecniche di lavorazione, come la viticoltura biologica e biodinamica, che permettono di produrre vini di altissima qualità, rispettando l’ambiente e la sostenibilità. Un modo perfetto per assaporare il meglio di questa terra in un bicchiere.
Insomma, che si tratti di un pranzo in famiglia, di una grigliata con gli amici o di una cena elegante, i vini romagnoli sono sempre pronti a sorprendere con la loro versatilità e il loro carattere unico. La Romagna è una terra di passione e autenticità, e ogni bottiglia racconta una storia che merita di essere vissuta e condivisa. Se non l’hai ancora fatto, è arrivato il momento di scoprire i vini della Romagna: un viaggio nei sapori che ti farà innamorare di questa terra e della sua straordinaria tradizione vinicola.