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Le botteghe Estensi a Ferrara

Tra ceramisti e liutai nella città ideale del Rinascimento

Ferrara è letteralmente la Città del Rinascimento: un riconoscimento conferito dall’Unesco, insieme al titolo di Patrimonio dell’Umanità, perché fu la prima città a svilupparsi seguendo una pianificazione urbanistica che aveva come obiettivo una disposizione armoniosa delle prospettive urbane piuttosto che la bellezza dei singoli edifici. E così nel centro storico di Ferrara da più di cinquecento anni si bilanciano i principi umanistici legati alla forma e al volume in architettura con lo spazio aperto, i bisogni della città e le tradizioni locali

Una armonia che persiste ancora oggi, da vivere con una passeggiata per Ferrara lungo le tracce dell’Addizione Erculea, il progetto urbanistico che ampliò verso nord la superficie cittadina su uno schema razionale, con vie larghe e rettilinee, i Corsi, incroci studiati anche dal punto di vista scenografico, nuove piazze, come Piazza Ariostea, e grandi palazzi rinascimentali, a partire da Palazzo Diamanti che oggi nella sua Pinacoteca ospita i capolavori degli artisti della scuola ferrarese.

Un tuffo nel passato reso ancora più autentico dalle decine di botteghe artigiane storiche che permettono anche oggi di fare acquisti come si fosse in compagnia di Isabella d’Este.

1° tappa - Ferrara centro storico

Iniziate la vostra giornata a Ferrara esplorando le botteghe dedicate alla ceramica graffita, un’antica tecnica rinascimentale che ha avuto il suo massimo splendore presso la Corte Estense tra il ‘400 e il ‘500 e che è stata riportata in vita dopo quattro secoli da un gruppo di artigiani ferraresi. Nei loro laboratori potrete ammirare l’affascinante pratica dell’incisione e l’uso di colori primitivi, sciolti e sfumati dal fuoco per ottenere effetti cromatici unici che impreziosiscono motivi di decoro come simboli, personaggi e scene di corte.

Accanto alla ceramica graffita, scoprite anche la tradizione della terracotta ferrarese: bellissimi oggetti in terra refrattaria, dipinti a mano e resistenti al calore, tra cui i caratteristici fischietti a forma di animale. Le principali botteghe si trovano tutte nel centro storico, facilmente raggiungibili in un’unica passeggiata.

Dopo una pausa pranzo magari delle parti del Castello Estense, proseguite il vostro itinerario immergendovi nel mondo della musica antica. Ferrara, culla della musica strumentale quattro-cinquecentesca, ospita ancora oggi laboratori specializzati nella costruzione e restauro di strumenti musicali. Qui potrete osservare maestri liutai all’opera nella creazione di contrabbassi, mandolini e organi, scoprendo i segreti di un’arte tramandata nei secoli.

Un’altra tradizione riscoperta è quella della corameria ferrarese di ispirazione rinascimentale, cioè la lavorazione del cuoio e della pelle: borse, cinture e accessori di uso quotidiano ma anche maschere in cuoio per teatro e calzature fatte interamente a mano, oltre a gioielli in metallo e pelle e microsculture in lana cardata.

Dedicate la parte finale della giornata a un po’ di shopping tra le vie del centro, nei dintorni della Cattedrale: questa è la zona tradizionalmente commerciale della città, dove potrete trovare boutique storiche, negozi di artigianato e specialità locali. Se la vostra visita coincide con la domenica, non perdete i mercatini del centro, dove potrete curiosare tra mobili d’epoca, oggetti d’antiquariato, manufatti in legno e delizie gastronomiche.

Ultimo aggiornamento 16/05/2025

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Redazione DT Romagna

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