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Valle del Rabbi

Con le sue grotte, le pozze fresche nelle quali trovare refrigerio durante la stagione estiva e i grossi sassi levigati che sembrano fatti apposta per prendere il sole, il fiume Rabbi è il cuore dell’omonima valle e la porta d’accesso a questo versante del Parco delle Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Il primo paese che si incontra partendo dalla sorgente del Rabbi è Premilcuore, meta di turisti che amano la natura e la quiete degli antichi boschi. Località dalle origini misteriose – sulla sua fondazione esistono molte leggende – nell’alto medioevo la zona era sotto il controllo della Chiesa ravennate, mentre a partire dal 1124 entrò in possesso dei Conti Guidi. Dopo fasi di varie alternanze politiche, nei primi del '900 il paese passò sotto la Provincia di Forlì
Poco distante, lungo il passo della Braccina che collega Premilcuore a Corniolo, si trova il borgo di Fiumicello con la piccola chiesa di Santa Maria ad Nives.

Continuando la discesa verso valle, si incontra Predappio, anticamente un piccolo paese collinare cresciuto attorno al castello medioevale. La sua storia recente è fortemente segnata dalla figura di Benito Mussolini, che tra gli anni ‘20 e ’40 del Novecento chiamò all'opera i maggiori architetti dell’epoca per dare lustro al borgo natale.

Oggi Predappio è un vero e proprio Museo Urbano che conserva un’originale testimonianza degli stili urbanistici e architettonici del Ventennio, protetto a monte dal piccolo borgo medievale di Predappio Alta, che lega la sua storia a quella della Rocca, sorta intorno al IX-X sec, ad opera di feudatari locali.

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