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Il viaggio di Lucrezia Borgia

Un itinerario tra arte, storia e natura

Ferrara, Palazzo Schifanoia - Salone dei mesi

Il viaggio di Lucrezia Borgia: un itinerario tra arte, storia e natura, racconta il percorso intrapreso da Lucrezia Borgia il primo febbraio del 1502, insieme alla cognata Isabella di Mantova, per raggiungere il marito Alfonso I d’Este, duca di Ferrara dal 1505 al 1534.

Si potrà pedalare lungo il Reno e i suoi canali artificiali fino alla località di Torre della Fossa, dove avvenne l’incontro tra Alfonso d’Este e la moglie. Si narra di un incontro memorabile: Lucrezia Borgia, proveniente da Roma dove aveva già sposato per procura Alfonso, arrivò per nave accompagnata da una numerosa corte. La sposa sbarcò dalla nave sulla sponda del canale e baciò la mano al duca che la baciò a sua volta cordialmente. Rimontò poi sul sontuoso “bucintoro” estense (galea di stato) diretto a Ferrara, mentre un gran numero di cortigiani estensi e gentiluomini l’accompagnava cavalcando sugli argini, proprio come faremo noi in sella alla nostra bicicletta.

 

La ciclovia inizia alla stazione dei treni di Poggio Renatico. Si segue via Stazione fino a via Matteotti dove si gira a sinistra e si arriva fino a Piazza Castello, dove sorgono i resti del Castello dei Lambertini, al momento inagibile per restauri e messa in sicurezza. Si prosegue su via Matteotti passando accanto alla Torre Fornasini. Svolta a destra in via Marconi fino alla linea ferroviaria. Qui, una strada ciclabile porta a sud fino a imboccare via Delvia, via Chiesa Nuova e via San Sebastiano. Si arriva all’incrocio con la Strada Provinciale Via Bologna che si percorre per un breve tratto fino alla svolta a sinistra in Via Ca’ Bianca, sulla sponda destra del fiume Reno. Seguendo la strada si arriva al Canale della Botte e si svolta su via Garibaldi che diventa via Riolo prima dell’arrivo al paese di Malalbergo. 

A Malalbergo, si attraversa Via Nazionale e si prosegue lungo via Pedrazzoli. Seguendo via Pedrazzoli si fiancheggia il Canale della Botte. All’incrocio con via Valle si svolta a sinistra, senza attraversare il canale. Si continua a seguire il Canale della Botte sulla sponda sinistra, senza tornare a Malalbergo.

Da qui inizia un tratto di itinerario ciclabile a U di circa 7 km che segue, all’andata, il Canale della Botte e, al ritorno, passata la chiusa, la sponda destra del fiume Reno che offre uno splendido panorama su un grande anfiteatro naturale visibile fino a Malalbergo. Si ritorna quindi, su Via Nazionale e si attraversa il fiume Reno sul ponte tra Malalbergo e Gallo

Si segue per un breve tratto Via Nazionale e si svolta a sinistra su via Giuseppe Fanin. Si svolta poi su via Gallo, poi via Pio, che seguono il corso di un canale. Questo tratto rettilineo è molto piacevole e panoramico.

Terminata via Pio si svolta a destra su SP25, si percorre un breve tratto e si svolta a sinistra su via Imperiale, molto tranquilla e piacevole, che termina proprio accanto alla Torre dell’Uccellino.

Dopo la torre, si svolta a destra su SP8 o via Poggio Renatico e si torna in Via Nazione che viene ripercorsa a ritroso verso Malalbergo per un breve tratto fino a svoltare a sinistra su via Pasini Bruno e via Corazza. Svoltando a sinistra in via Chiesa si arriva a San Martino. Sulla destra, si trova la Parrocchia di San Martino, che conserva dietro l’altare maggiore una smagliante Natività attribuita al Bastarolo.

Uscendo da San Martino si segue via Chiesa fino a località Torre della Fossa. Svoltando a sinistra su via Giuseppe Fabbri, appena passata la chiesetta di San Giuseppe si trova un prato da cui ci si può avvicinare ad osservare il Po Morto di Primaro, probabile punto di sbarco di Lucrezia Borgia.

Si prosegue lungo via Fabbri seguendo il corso a ritroso del Po Morto di Primaro fino a entrare nel comune di Ferrara. Svolta a destra su via Otello Putinati e dopo poco svolta a destra in piazza San Giorgio, dove possiamo ammirare la Basilica di San Giorgio. Seguendo via San Maurelio, si attraversa il Po di Volano e si entra in centro a Ferrara da via Porta Romana. Una volta nel centro storico è possibile scoprire le meraviglie conservate all'interno di Palazzo Schifanoia, su via Scandiana, del Monastero del Corpus Domini, tra via Pergolato e via Campofranco, e del Museo di Casa Romei, su via Savonarola. Passando da via Montebello, Corso Porta Mare, e Corso Ercole I d’Este, si passa per la Pinacoteca Nazionale di Ferrara dove sono conservati affreschi cinquecenteschi strappati dalla Torre Fornasini di Poggio Renatico. Corso Ercole I d’Este porta al Castello Estense di Ferrara. Da lì, si prosegue fino alla Darsena sul Canale di Burana.

 

 

 


 

INFO TECNICHE

Distanza: 46.7 km  
Tempo: 4 h 07 min

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Ultimo aggiornamento 27/04/2023
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