Nel corso dei decenni sono stati tanti i cambiamenti, le mode, le musiche, gli stili, ma è sempre rimasto forte il legame tra la Riviera e le sale da ballo, veri e propri luoghi di socialità, di incontri generazionali, di divertimento e di tendenze. Luoghi che via via sono diventati di richiamo, fino a divenire, dal secondo Dopoguerra ad oggi, delle componenti strutturali dell’offerta turistica.
La Riviera, infatti, è sempre stata riconosciuta per i suoi locali. Negli Anni Sessanta la sua “Dolce Vita” la viveva di notte. Nei locali di Rimini, Riccione, Cattolica - Embassy, Casina del Bosco, Savioli, Cambusa - le persone in abiti eleganti sorseggiavano drink e ascoltavano dal vivo i miti della musica italiana. Gli anni ’70 e ’80 videro poi la trasformazione delle sale da ballo in club e la rivoluzione culturale dell’epoca portò nuovi suoni e nuovi modi di divertirsi. Altro Mondo Studios, Carnaby, Locanda del Lupo, Life, Mon Amour, Blow Up, Paradiso, Melody Mecca solo per citare alcune delle tappe fondamentali delle notti in Riviera.
La Riviera romagnola negli anni Novanta venne consacrata come capitale della vita notturna a livello internazionale: Peter Pan, Prince, Pascià, Villa delle Rose, Byblos, Cocoricò i principali artefici di questo riconoscimento. Poi, con l’arrivo del nuovo millennio esplodono nelle preferenze di residenti e vacanzieri le località balneari Milano Marittima e Cervia con il Pineta, il Baccarà, il Papeete, le Indie, mete di divertimento di calciatori e starlette.
I locali da ballo, come le notti del litorale della Romagna, non si fermano mai e ancora una volta si pongono come antesignani di nuovi modelli di socialità e di tendenza. Su tutta la Riviera si moltiplicano gli investimenti per rispondere alle nuove esigenze del pubblico, in continua evoluzione, ed oggi ci consegnano un variegato, affascinante e multiforme mondo della notte, da vivere e scoprire.