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Avventure a due ruote tra le vigne e i calanchi della Vena del Gesso Romagnola

Da Modigliana a Riolo Terme, un viaggio tra borghi storici, paesaggi mozzafiato e sapori

Un viaggio in bicicletta alla scoperta della Romagna, tra borghi medievali, dolci colline e sapori autentici. Da Modigliana a Brisighella, attraversando la Vena del Gesso fino a Casola Valsenio e Riolo Terme, il percorso regala esperienze indimenticabili tra cultura, natura e gastronomia. Tra salite panoramiche, strade sterrate e degustazioni di eccellenze locali, un itinerario ideale per chi ama le avventure su due ruote.

  • Durata
    48 ore
  • Interessi
    Bike
  • Target
    Tutti
  • Giorno 1 - Verso il Parco della Vena del Gesso Romagnola Modigliana

    Il nostro viaggio inizia a Modigliana, borgo di origini romane immerso nelle colline dell'Appennino Tosco-Romagnolo, che nel Medioevo fu feudo della potente famiglia dei Conti Guidi. Sul borgo domina la Rocca a loro dedicata, conosciuta anche come la “Roccaccia”, e si apre Piazza Pretorio, una delle più belle piazze medievali della provincia, dove vale la pena visitare il Museo Don Giovanni Verità e la Pinacoteca Silvestro Lega.
    Gli amanti del vino non vorranno perdere l’occasione di visitare una cantina del territorio per degustare il Sangiovese locale, tra i migliori in circolazione; mentre gli appassionati di escursioni apprezzeranno i Sentieri Agrourbani, una rete di nove percorsi ad anello che partono dal centro del paese. 

    Tornati in sella, seguiamo la SP 49 della "Bicocca", attraversando paesaggi di vigneti e uliveti. Il percorso presenta alcune salite impegnative, ma il panorama ripaga della fatica. Dopo circa 12 km, arriviamo a Brisighella, uno dei Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Il borgo, di origine medievale, si sviluppa tra tre pinnacoli di gesso, sui quali sorgono la Rocca Manfrediana, la Torre dell’Orologio e il Santuario del Monticino.

    La salita alla Rocca Manfrediana richiede un breve sforzo, con pendenze fino all'8%. Al suo interno, il Museo dell’Uomo e del Gesso racconta il legame speciale tra gli abitanti e il minerale protagonista del territorio. Proseguendo la salita, si arriva alla Torre dell’Orologio, da cui la vista sul borgo e sui calanchi della vallata è imperdibile. Scendendo verso il centro, tappa obbligata è il Museo all’aperto dell’Olio, dedicato all'eccellenza locale, insieme alla suggestiva Via degli Asini, un’antica strada sopraelevata un tempo utilizzata dai trasportatori di gesso per far riposare gli animali.

    Gli amanti del trekking e delle camminate apprezzeranno la possibilità di percorrere un tratto del Cammino di Sant’Antonio o di fare un'escursione in mezzo alla natura fino al Rifugio Ca’ Carnè, uno degli angoli più suggestivi dell’intera vallata. 

    Riprendiamo la bici e proseguiamo lungo la strada provinciale SP23 verso il Parco regionale della Vena del Gesso: un mondo straordinario, con cavità lunghe diversi chilometri e profonde oltre 200 metri, ricche di corsi d’acqua, gallerie, pozzi e cunicoli. A circa 2 km a ovest di Brisighella troviamo la Grotta Tanaccia, la più famosa della zona. Il complesso carsico della Tanaccia, posto a circa 200 m sul livello del mare, ha uno sviluppo complessivo di oltre 2 km, ma il percorso turistico è ridotto a circa 500 metri, con una permanenza nel sottosuolo di circa 1 ora. 

    L'ultima tappa della giornata, raggiungibile con una salita costante sulla SP23 con pendenze medie del 5-6%, è Casola Valsenio, il presidio più meridionale del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, noto anche come "il paese delle erbe e dei frutti dimenticati".

  • Giorno 2 - Da Casola Valsenio a Riolo Terme Riolo Terme

    Cominciamo la seconda giornata con una visita al Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, un’oasi di biodiversità che ospita oltre 480 specie di piante officinali e aromatiche. Al termine della passeggiata, che permette di riscoprire antiche tradizioni erboristiche e partecipare a degustazioni di tisane e liquori artigianali, i visitatori possono godere di un picnic preparato in collaborazione con i ristoratori locali, che propongono piatti tipici con ingredienti freschi e stagionali. Casola è famosa anche per le sue sagre, che animano le piccole vie e le piazzette del borgo tutto l’anno con eventi dedicati a racconti, favole, fiori, erbe e frutti dimenticati.

    Torniamo in sella alla bici, scendendo verso valle lungo la SP306. Poco prima di Borgo Rivola incontriamo la Grotta del Re Tiberio, un’altra meta imperdibile per gli amanti delle avventure sotterranee: si tratta infatti di una cavità naturale utilizzata sin dalla preistoria, visitabile con un tour guidato di circa 90 minuti.

    Proseguendo, ci fermiamo per l’ultima tappa a Riolo Terme, borgo medievale famoso per le acque termali e l’imponente Rocca, che oggi ospita il Museo del Paesaggio dell'Appennino Faentino e un'esposizione interattiva dedicata a Caterina Sforza.

    Dopo due giorni tra natura, storia e buon cibo e siamo giunti alla fine di questo itinerario su due ruote: un percorso ideale in ogni periodo dell'anno, che con il risveglio della primavera acquista tuttavia un fascino davvero speciale. È questa la stagione in cui le valli si animano di eventi e iniziative, come la Sagra e Palio dell’Uovo, che si tiene a Tredozio nei giorni di Pasqua e Pasquetta, la Festa di Primavera e dei Carri di Pensiero di Casola Valsenio e le Feste Medievali di Brisighella.

Ultimo aggiornamento 08/04/2025

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Redazione DT Romagna

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