CC

Un viaggio tra gli antichi mestieri e le tradizioni della Romagna

Un percorso alla scoperta dei più tipici prodotti dell'artigianato romagnolo

La Romagna è una terra di antiche tradizioni artigianali, radicate in una cultura agricola che, nonostante le sfide della modernità, ha saputo mantenere vive le sue radici. Le creazioni artigianali locali, che spaziano dalle pregiate tele romagnole in canapa alle ceramiche realizzate con l'argilla dei calanchi appenninici, raccontano la storia di un legame profondo con la terra.

Oggi, in città, borghi e paesi, l'artigianato continua a giocare un ruolo fondamentale, con botteghe storiche e giovani creativi che custodiscono e reinterpretano mestieri antichi. Questo itinerario vi guiderà alla scoperta di alcune delle produzioni più affascinanti della Romagna, dove il "saper fare" si tramanda di generazione in generazione, mantenendo viva la tradizione e il fascino delle tecniche manuali.

  • Durata
    48 ore
  • Interessi
    Culture
  • Target
    Famiglia,Coppia
  • Prima tappa, Ferrara Ferrara

    La Romagna è, indiscutibilmente, una terra legata alla musica, che in questo territorio ha sempre rappresentato qualcosa di estremamente vitale.
 È difficile trovare una terra musicalmente più fertile di questa, fatta di eredità ma soprattutto di tradizioni come quella dell’arte di costruire strumenti musicali, un patrimonio artigianale che da secoli sopravvive alla modernità.

    Il nostro viaggio parte da Ferrara, dove sopravvive ancora l’arte antica della liuteria, una tradizione nata al tempo della corte degli Estensi (metà del XVI secolo) e che continua ancora ai giorni nostri. Diversi infatti, i documenti datati tra il 400 e il 500, che testimoniano una grande tradizione musicale a Ferrara. E nel periodo tra 700 e 800 ci furono un paio di liutai di importanza mondiale come Alessandro Mezzadri e Luigi Marconcini allievo di Stradivari. 

    Ancora oggi Ferrara vanta alcuni importanti laboratori artigiani specializzati nel restauro di strumenti antichi e nella produzione di organi, contrabbassi e mandolini.

  • Seconda tappa, Ravenna Ravenna

    Spostiamoci verso sud e arriviamo a Ravenna per tuffarci nella splendida arte musiva. Tante piccole tessere in pietra e vetro compongono la storia di questa antica arte arrivata in Italia tramite i contatti con l’Oriente. Centro del potere bizantino in Italia, Ravenna è quindi indiscutibilmente la patria del mosaico e non è un caso che in città sia possibile ammirare, in sette dei suoi otto monumenti UNESCO, il più ricco patrimonio mondiale di mosaici antichi dei secoli V e VI

    Inoltre, passeggiando per il centro storico, si possono visitare le tante botteghe degli artigiani e degli artisti mosaicisti, assistendo anche alle diverse fasi di lavorazione e, in alcuni casi, mettendo direttamente le mani “In pasta” grazie ai tanti corsi sempre in programma.

  • Terza tappa, Villanova di Bagnacavallo Villanova di Bagnacavallo

    A pochi chilometri da Ravenna troviamo Villanova di Bagnacavallo. Canna, vimini e paviera: le popolazioni che vivevano nell’area del Delta (Ravenna, Argenta, Comacchio e Ostellato) hanno saputo sfruttare al meglio la canna palustre che cresce spontanea in questi territori. Hanno, così, iniziato a creare tantissimi oggetti d’uso quotidiano facendo fronte alle poche risorse economiche a disposizione e sviluppando una vera e propria arte.

    Tetti, borse, stuoie, cappelli, cesti e persino mobili. Secondo la tradizione questa forma di artigianato ha mosso i suoi primi passi nell’area di Villanova di Bagnacavallo. Qui gli abitanti locali svilupparono nei secoli una grande abilità nell’intreccio ed oggi questa tradizione è documentata all’interno dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri, che conserva memoria di quel saper fare con un percorso museale che si snoda tra ricostruzioni d’ambiente, supporti multimediali e testimonianze della vita della comunità. 

  • Quarta tappa, Cesena Cesena

    Un'altra tecnica in uso in queste terre sin dal XVIII secolo è quella della stampa su tela, una tradizione contadina rifiorita nelle zone di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini dopo un lungo periodo di oblio.

    Questa antica pratica artigianale è, infatti, divenuta nei secoli parte integrante del patrimonio storico e culturale della Romagna; una tradizione che affonda le proprie radici nell'ambito dell'artigianato povero, legato agli strumenti dell'essenziale creatività contadina.

    Per le tele romagnole occorre anzitutto un tessuto naturale, lino o canapa, e delle matrici in legno di pero incise dagli stessi artigiani che stampano poi la tela: tovaglie, tovaglioli, grembiuli, copriletto e molti altri tessuti per la casa sono solo alcuni degli splendidi prodotti che vengono realizzati, poi abbelliti da disegni tradizionali come foglie di edera, spighe, galletti, tralci di vite, grappoli d'uva e rustici boccali.

    Sono numerose le stamperie del territorio che aprono le loro porte ai visitatori per tour guidati e altre iniziative. Diverse di queste sono a Cesena, dove chiudiamo il nostro tour. Qui ha sede addirittura L’Associazione Stampatori Tele Romagnole, che si propone di tutelare il patrimonio storico e culturale della stampa a mano su tela ed è costituita dall'unione delle Stamperie che continuano ad utilizzare i procedimenti tradizionali.

Ultimo aggiornamento 06/12/2024

Per maggiori informazioni

Redazione DT Romagna

UFFICI INFORMAZIONI

IAT - Ufficio Informazioni Accoglienza Turistica Ferrara
Largo Castello Ferrara (FE)
+ 39 0532 419190 infotur@comune.fe.it Apertura: Annuale
IAT Ravenna
Piazza San Francesco 7 Ravenna (RA)
+ 39 0544 35755 + 39 0544 35404 turismo@comune.ra.it Apertura: Annuale
Ufficio Informazioni Bagnacavallo
Piazza della Libertà, 13 13 Bagnacavallo (Bagnacavallo)
+ 39 0545 280898 turismo@unione.labassaromagna.it
IAT-R Cesena
Piazza del Popolo 9 Cesena (FC)
+ 39 0547 356404 turismo@comune.cesena.fc.it + 39 0547 356327 iat@comune.cesena.fc.it Apertura: Annuale
SITO UFFICIALE DI INFORMAZIONE TURISTICA