La discesa del fiume Savio dalla sorgente al mare è un viaggio per tutti i sensi, tra sapori autentici, santuari e cammini sacri, bellezze artistiche, foreste silenziose e luoghi di benessere. Senza dimenticare il gusto per la gastronomia e i prodotti di qualità che da sempre caratterizzano questo territorio. A Verghereto, al confine tra Romagna e Toscana, nascono due fiumi: il Savio, che scende verso l’Adriatico, e il Tevere, che giunge fino a Roma.
Camminare nei boschi alla scoperta delle loro sorgenti nascoste è un’esperienza unica, quasi un pellegrinaggio, che in ogni stagione si dipinge di colori vividi e suggestivi. Scendendo si incontra Bagno di Romagna, meta ideale per chi desidera concedersi ore di assoluto relax nel verde della natura e nelle acque calde delle rinomate terme, che risalgono all’epoca romana.
Sullo sfondo, il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, arricchisce la valle di attività per tutte le età, come l’escursione alla Riserva Integrale di Sasso Fratino, la prima istituita in Italia, che con le sue faggete vetuste è entrate a far parte della lista del patrimonio mondiale UNESCO. Scendendo verso valle ecco Sarsina, punto di partenza per il Cammino di San Vicinio e cittadina natale del grande commediografo latino Tito Maccio Plauto, celebrato ogni estate con il popolare Plautus Festival.
Poco distante, il suggestivo borgo di Mercato Saraceno è la sosta ideale per visitare una delle tante cantine della zona, fare una passeggiata tra i vigneti e degustare le eccellenze del territorio. Più a valle si incontra Montiano, il balcone sul mare che domina le dolci colline cesenati, contesa nei secoli dalle casate del Regno d’Italia grazie alla posizione strategica e all’eccezionale bellezza panoramica.
