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Renaissance a Ferrara

Il rinascimento raccontato attraverso la figura di Lucrezia Borgia e le fortificazioni cinquecentesche

Quando si pensa al patrimonio rinascimentale della provincia di Ferrara i primi luoghi che vengono in mente sono sicuramente legati alle Delizie Estensi.

Con il progetto Romagna Renaissance, si è voluta completare la mappatura del territorio compreso tra Malalbergo e Ferrara per portare alla luce percorsi cicloturistici legati alla vita di personaggi del passato e antichi sistemi fortilizi a protezione della città e dei suoi canali. 

L’itinerario ferrarese propone due varianti, una con protagonista la storia di Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, l’altra incentrata sulle torri e fortificazioni rinascimentali a protezione delle città.


La prima variante, Il viaggio di Lucrezia Borgia: un itinerario tra arte, storia e natura, racconta il percorso intrapreso da Lucrezia Borgia il primo febbraio del 1502, insieme alla cognata Isabella di Mantova, per raggiungere il marito Alfonso I d’Este, duca di Ferrara dal 1505 al 1534.

Si potrà pedalare lungo il Reno e i suoi canali artificiali fino alla località di Torre della Fossa, dove avvenne l’incontro tra Alfonso d’Este e la moglie. Si narra di un incontro memorabile: Lucrezia Borgia, proveniente da Roma dove aveva già sposato per procura Alfonso, arrivò per nave accompagnata da una numerosa corte. La sposa sbarcò dalla nave sulla sponda del canale e baciò la mano al duca che la baciò a sua volta cordialmente. Rimontò poi sul sontuoso “bucintoro” estense (galea di stato) diretto a Ferrara, mentre un gran numero di cortigiani estensi e gentiluomini l’accompagnava cavalcando sugli argini, proprio come faremo noi in sella alla nostra bicicletta.

L’itinerario poi riprende fino al centro di Ferrara in cui si potrà visitare anche la sepoltura di Lucrezia Borgia nel Monastero del Corpus Domini e altri luoghi legati alla vita della duchessa come Casa Romei, ora museo, Palazzo Schifanoia e il Castello Estense.


La seconda variante, Il percorso delle torri: la riscoperta delle antiche fortificazioni ferraresi tra XV e XVI secolo, invece, porterà alla scoperta di torri e fortificazioni di età tardo rinascimentale: da Poggio Renatico, dove sarà possibile ammirare i resti del Castello Lambertini e della Torre Fornasini, passando per Coronella, località caratterizzata dalla Torre del Fondo posta sul canale navigabile per Bologna, si raggiungerà la Torre dell’Uccellino, parte di un antico castello costruito dai bolognesi nel 1242 il cui nome deriva da un falco da caccia scolpito in una lapide.

Da qui, proseguendo su via Poggio Renatico, si giungerà alle porte di Ferrara costeggiando il Baluardo di S. Antonio, la Porta dell’Amore, il Baluardo di S. Tommasole Sottomura Est degli Angeli. Infine, una volta arrivati nel centro storico di Ferrara attraverso via Porta Mare, sarà possibile scoprire gli affreschi cinquecenteschi strappati dalla Torre Fornasini di Poggio Renatico, conservati ora alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Il percorso terminerà poi al Castello Estense.

I due itinerari si possono percorrere sia partendo da Malalbergo, dove si ricollegano ai percorsi cicloturistici che si dirigono verso la città di Bologna, sia da Poggio Renatico, località facilmente raggiungibile con il treno lungo la linea ferroviaria presente tra Ferrara e Bologna.

 

Scopri i due percorsi nel dettaglio

Ultimo aggiornamento 26/04/2023
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