A pasta molle e tenera, privo di crosta, lo Squacquerone di Romagna Dop è un formaggio dal colore madreperla, prodotto nei territori delle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna e in parte Ferrara.
Consumato tradizionalmente in abbinamento alla rinomata piadina romagnola [link interno], è un ottimo formaggio spalmabile dal gusto dolce, delicato e lievemente acidulo che prende, per via delle caratteristiche della sua pasta, la forma dell’involucro che lo contiene.
Secondo la tradizione la sua origine sarebbe da ricondurre all’età romana, anche se le prime tracce certe e documentate risalgono solo alla fine del 1800, grazie a una missiva inviata dal cardinale Bellisomi - vescovo di Cesena - in cui si chiedeva conto su una partita di squacquerone proveniente dalla Romagna.
Incoronato come prodotto a Denominazione di Origine Controllata, per la sua produzione vengono impiegati rigorosamente latte vaccino intero, fermenti lattici aggiunti con innesto naturale, caglio e sale. In pochi passaggi si ottiene un prodotto genuino e fresco da conservare in frigorifero e consumare in pochi giorni (3-4 al massimo).
In cucina
Se un tempo, durante il periodo invernale, veniva servito dalle famiglie contadine con cavoli e piadina, oggi invece lo si ritrova sulle tavole delle migliori cucine. Un classico è la piadina, squacquerone e rucola. Ma si sposa bene anche con miele, marmellate, fichi caramellati, oltre come ripieno per pasta fresca o ingrediente di primi piatti e dolci.