Una nuova entusiasmante stagione sta per partire: giovedì 6 aprile torna l’appuntamento con Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia. Dalle 10.30 alle 18, il Parco alle porte di...
Una nuova entusiasmante stagione sta per partire: giovedì 6 aprile torna l’appuntamento con Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia. Dalle 10.30 alle 18, il Parco alle porte di Ravenna accoglierà grandi e piccini per dare il via a una nuova stagione di grandi emozioni. Tante le novità per il 2023 a cominciare proprio dal primo weekend di apertura che – coincidendo con il periodo pasquale – durerà ben 6 giorni: un’occasione unica per vivere una Pasqua davvero alla grande!
Durante la stagione il Parco proporrà show imperdibili, eventi esclusivi con aperture straordinarie e spettacoli per tutte le età. Al momento la programmazione è top secret e non mancheranno i colpi di scena!
Tornano anche i meet&greet per incontrare i personaggi Nickelodeon come SpongeBob SquarePants, Patrick Star e Plankton, i PAW Patrol - Chase, Marshall e Skye, le Teenage Mutant Ninja Turtles e Dora l'Esploratrice che orami sono di casa fra le vie di Mirabilandia e regaleranno sorrisi e divertimento ai più piccini.
Non mancheranno le attrazioni da Guinness dei primati come iSpeed, Katun e Divertical; le atmosfere cowboy della Far West Valley; il terrore di The Walking Dead, l’horror house ispirata alla nota serie televisiva, unica in Italia; le ambientazioni di milioni di anni fa con i dinosauri di Dinoland; il rombo dei motori dell’area Ducati World; il paradiso dei più piccoli Bimbopoli con la splendida giostra a cavalli su due piani e molto altro.
Da sabato 17 giugno a domenica 3 settembre torna anche la spiaggia più caraibica della Romagna: il parco acquatico Mirabeach!
La stagione 2023 di Mirabilandia prenderà il via giovedì 6 aprile e si concluderà domenica 5 novembre.
E anche quest’anno il divertimento…si paga a rate! Grazie alla partnership fra Mirabilandia e Scalapay, proseguono i servizi legati alla formula buy now, pay later (compra ora e paghi successivamente) che consentono di dilazionare le spese per gli abbonamenti e i soggiorni con formula Parco+Hotel, per rendere il Parco divertimenti più grande d’Italia, un’esperienza sempre più alla portata di tutti.
Per ulteriori informazioni e calendario: mirabilandia.it
Turismo lento, en plein air ed ecosostenibile, questo il principale focus dell’offerta turistica 2023 che l’Emilia-Romagna presenterà alla nuova edizione di “BIT - Borsa Internazionale del...
Turismo lento, en plein air ed ecosostenibile, questo il principale focus dell’offerta turistica 2023 che l’Emilia-Romagna presenterà alla nuova edizione di “BIT - Borsa Internazionale del Turismo”, al Quartiere Espositivo di Allianz Mico di Milano, da domenica 12 a martedì 14 febbraio.
La Regione, che “archivia” un 2022 con 13.677.500 arrivi e 60.609.000 presenze, accoglierà il pubblico di visitatori e professionisti di settore allo stand di circa 380 mq (Pad. 3 – A55 A63 C56 C64) coordinato da APT Servizi Emilia-Romagna. Nell’area regionale, 29 seller delle 3 Destinazioni Turistiche regionali - Visit Emilia, Territorio Turistico Bologna-Modena e Visit Romagna – incontreranno buyer internazionali provenienti da Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America e Medio Oriente, per promuovere i prodotti consolidati e le novità dell’offerta turistica regionale. Le proposte si concentreranno su Slow Tourism ed ecoturismo, sostenibilità ed esperienze open air, per abbracciare sport e wellness termale, turismo balneare, Motor Valley, Città d’Arte, Cicloturismo ed eventi sportivi di caratura internazionale, nonchè il Turismo Enogastronomico della Food Valley.
La Borsa del Turismo di Milano, la fiera per eccellenza del turismo internazionale, è una vetrina fondamentale per intercettare buyer internazionali a caccia di proposte di vacanza, oltre che Intermediari del prodotto turistico, media, Pco e appassionati di viaggi. Un marketplace a supporto dell’industria turistica in Italia e nel mondo, in un contesto totalmente b2b, ma che contemporaneamente offre agli appassionati di viaggi l’opportunità di incontrare direttamente professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.
Questi gli operatori turistici della Romagna presenti a BIT Milano:
Una tradizione che si rinnova, animando le piazze dei centri storici e dei piccoli borghi con carri allegorici, coriandoli, musica, animazione e tanto divertimento. Il Carnevale sbarca in Romagna...
Una tradizione che si rinnova, animando le piazze dei centri storici e dei piccoli borghi con carri allegorici, coriandoli, musica, animazione e tanto divertimento. Il Carnevale sbarca in Romagna con diversi appuntamenti dedicati alle famiglie (e non solo) che faranno tappa nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara. Un calendario ricchissimo attende il pubblico: accanto ai 'classici' carri di Carnevale, alle maschere e agli spettacoli itineranti, non mancheranno iniziative più originali, per scoprire il fascino e la bellezza della Romagna nelle sue mille declinazioni.
Febbraio sarà anche il mese degli appassionati di cultura. Diverse le mostre da non perdere, partendo dall'arte rinascimentale fino alla fotografia contemporanea.
Nel frattempo prosegue l'attività di promocommercializzazione a cura di Visit Romagna, che anche nel mese in corso si prepara a prendere parte ai più importanti eventi del settore in campo nazionale ed internazionale per promuovere la Romagna e sue destinazioni, gli itinerari tematici e i percorsi esperienziali. Dallo sport all’aria aperta passando per il mare e la spiaggia, le terme e il benessere. Non possono mancare poi i luoghi legati ai motori che hanno reso la Romagna celebre in tutto il mondo, la sua cucina e i vini da capogiro, e naturalmente lo straordinario patrimonio artistico e culturale delle città d’arte della regione.
Dal 12 al 14 febbraio Visit Romagna, insieme ad APT Servizi Emilia-Romagna, porterà la sua proposta alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la manifestazione più importante a livello nazionale che punta a mostrare le migliori offerte del mercato turistico nazionale e internazionale. Dal 22 al 26 febbraio sarà invece la volta di F.re.e 2023, la fiera più grande del sud della Germania che si occupa di servizi e prodotti relativi al turismo e al tempo libero.
I colori del Carnevale
Nelle domeniche del 12 e 19 febbraio torna a Comacchio la magia del carnevale sull'acqua lungo le vie e i canali con partenza dal ponte monumentale dei Trepponti. Sfilata di gruppi mascherati e barche allegoriche faranno da coreografia a due domeniche ricche di animazione, musica, allegria, giochi. Nelle vie del centro storico location a tema, presidi carnevaleschi, musica e spettacoli di danza a cura delle scuole di ballo di Comacchio. Saranno dodici le barche allegoriche che attraverseranno Comacchio dalle 14.30, percorrendo la sua fitta rete di canali, tutte realizzate dalle associazioni del territorio.
Da non perdere l'appuntamento con Cento Carnevale d’Europa, l’unico al mondo gemellato con il famoso Carnevale di Rio de Janeiro. Cento si prepara così a un mese di grande festa, che si svolgerà nel periodo 5-12-19-26 febbraio e 5 marzo 2023 e vedrà i Giganti di cartapesta contendersi il titolo di miglior carro 2023 lungo il suggestivo rettilineo di Corso Guercino. Una tradizione che continuerà nel segno della festa e dell’intrattenimento e che si chiuderà, dopo la proclamazione del carro vincitore, con il consueto incendio della Rocca, il grandioso spettacolo pirotecnico che ogni anno saluta la fine della manifestazione.
Sul Monte Fumaiolo i piccoli esploratori potranno immergersi nel verde con il Carnevale della natura entrando in contatto diretto con fiori, piante ed alberi. Un'escursione per bambini con camminata e laboratorio didattico a tema carnevale che si svolgerà a Balze di Verghereto sabato 18 febbraio.
Sempre il 18 febbraio sul palco Artificerie Almagià di Ravenna saliranno i burattini con lo spettacolo per bambini e famiglie "Storie di Arlecchino". Protagonista della baracca dei burattini la maschera dell’astuto Arlecchino, eroe di questo spettacolo, che esplora nel profondo di tutte le sue sfaccettature sia la Commedia dell’Arte sia la Commedia Burattinesca italiana.
Con l’arrivo della giostra francese in piazza Cavour iniziano ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale a Rimini che si anima con tante iniziative, soprattutto da domenica 12 febbraio e fino al martedì grasso. Dallo scorso weekend la giostra francese ha iniziato a girare con la sua magica ruota fatta di luci, cavalli in legno e carrozze d’altri tempi. Ma per il clou dei festeggiamenti occorrerà aspettare domenica 19 febbraio e martedì 21 febbraio quando in centro storico torna, per la XXI edizione, ColorCoriandolo, il tradizionale appuntamento con il Carnevale dedicato ai bambini e alle loro famiglie, promosso dal Comune di Rimini e organizzato da Made Officina Creativa, con la collaborazione di Radio Bruno. Da non perdere le iniziative a Torre Pedrera, Viserba e Grotta Rossa. Il Carnevale sarà anche l’occasione per scoprire i lati più insoliti e meno conosciuti della città grazie alle viste guidate, come quella in programma il 19 febbraio dal titolo “Rimini e Venezia: un connubio attraverso i secoli”.
Il 12 febbraio a Ravenna riflettori puntati su via di Roma, che tornerà a colorarsi di coriandoli e dell’allegria di grandi e bambini. Questa la data scelta per la prima delle due sfilate del Carnevale dei Ragazzi Città di Ravenna che torna, finalmente, dopo due anni di pausa. Dopo il 12 febbraio, la seconda sfilata è in programma il 19 febbraio a Marina, entrambe con inizio alle 14,30.
Il 19 febbraio il carnevale farà tappa anche a Santarcangelo di Romagna. La 19esima edizione dell’evento vede il ritorno di tutti i momenti più apprezzati dal pubblico, come la sfilata dei carri allegorici per le vie del centro e la tradizionale lotteria di Carnevale. Trenini, gruppi in costume, scuole di ballo, automezzi "pazzi" in un mix di allegria e follia. Completano il programma in Piazza Ganganelli dolci e crepes, cioccolata calda e vin brulé, bomboloni e fiocchetti.
Il 26 febbraio a Novafeltria l'associazione Pro Loco con il patrocinio del Comune organizza il Carnevale 2023 caratterizzato dalla sfilata dei carri allegorici. La giornata sarà caratterizzata da gruppi mascherati, spettacoli danzanti, truccabimbi.
Nel mese di aprile si rinnoverà invece la tradizione con il Carnevale di Gambettola, uno dei più antichi e conosciuti della Regione, con l’immancabile sfilata dei carri, una pioggia di coriandoli e divertimento per tutte le età.
Mostre e appuntamenti culturali
A Ferrara prosegue anche nel mese di febbraio la mostra dedicata a due grandi maestri ferraresi del Rinascimento: Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa. Nella cornice di Palazzo dei Diamanti tornato a splendere dopo un complesso lavoro di restauro e riqualificazione, i due protagonisti saranno affiancati da maestri nobili e da compagni di viaggio contemporanei: Mantegna, Cosmè Tura, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo costituiranno il punto di partenza, mentre Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino offriranno una sponda di dialogo lungo il percorso espositivo.
"Frida Kahlo. Una vita per immagini" è invece il titolo della mostra in scena a Riccione fino al 1° maggio, negli spazi di Villa Mussolini. Protagonista della mostra un’artista del Novecento divenuta ormai icona globale che ha saputo influire sul gusto e sulla moda, dettando un suo particolarissimo stile e che ancora oggi è fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale.
Weekend all'insegna della musica con "Ferrara in jazz": oltre 40 concerti, jam sessions, didattica, esposizioni e visite guidate, in programma anche nel mese di febbraio e fino al 30 aprile prossimo presso il Torrione San Giovanni. Icone del panorama internazionale si alterneranno a protagonisti del jazz nazionale e a giovani talenti. Un occhio di riguardo è riservato anche all’universo musicale brasiliano, a quello europeo e agli sfaccettati linguaggi della contemporaneità. Anche a febbraio, sono in programma diversi appuntamenti che animeranno il fine settimana.
A Faenza prosegue la mostra dedicata a Galileo Chini. Al Museo Internazionale delle Ceramiche sarà possibile ammirare circa trecento pezzi tra ceramiche (tra cui diversi inediti) e disegni preparatori a documentare le varie fasi di attività di uno dei più importanti protagonisti italiani dell’epoca Liberty. Chini, artista poliedrico e versatile fu tra i pionieri del Liberty in Italia, ma anche affinatore del gusto déco sviluppatosi nel ventennio. Egli si dedicò con passione all’arte della ceramica, con una varia e molteplice produzione originale e personalissima, ma anche alla pittura e all’affresco.
Secondo l’antica tradizione contadina, quando avanzava del cibo, questo veniva sapientemente “riciclato” il giorno dopo, per creare, con un po’ di inventiva, nuovi piatti. Ed è proprio il...
Secondo l’antica tradizione contadina, quando avanzava del cibo, questo veniva sapientemente “riciclato” il giorno dopo, per creare, con un po’ di inventiva, nuovi piatti.
Ed è proprio il recupero il principio con cui la food blogger Federica Gif (40mila followers su Instagram, 24mila followers su Facebook e 21mila iscritti su YouTube), realizzerà la ricetta numero 3 della miniserie web “Una Ricetta con Orietta” (www.unaricettaconorietta.it), pubblicata mercoledì 8 febbraio ed intitolata “Fin che la barca va”, come la celebre canzone del 1970 della Berti.
La blogger riminese recupererà il risotto “del giorno prima” da lei preparato (la cui ricetta sarà ugualmente visibile sul sito), a base di Riso del Delta del Po Igp e Fungo di Borgotaro Igp, realizzando gustose crocchette dalla forma allungata simili a “barchette” – le “pattone” come le chiama Orietta Berti in dialetto - secondo l’antica e saggia pratica del riciclo e dello spreco zero, tanto decantato da mamme e nonne.
Nel paniere dei prodotti certificati proposti per la ricetta dalla Berti, oltre a Riso e Porcini Igp, altre 3 tipicità regionali: Patata di Bologna DOP, Aglio di Voghiera DOP e Parmigiano Reggiano DOP.
La videoricetta è molto facile: Federica creerà con le mani delle crocchette con il risotto avanzato e l’aggiunta di una Patata di Bologna e una manciata di Parmigiano Reggiano, per poi passarle nei semi di sesamo e scaldarle in una padella con un filo di olio evo. Le posizionerà su un piatto attorno a una gustosa salsa da accompagnamento, sempre preparata da lei, a base di yogurt greco, Aglio di Voghiera tritato ed erbe aromatiche.
Tocco finale ad Orietta, che inserirà una bandierina in ogni crocchetta, creando così una flotta di gustose “barchette”, in viaggio verso una squisita salsa all’aglio di Voghiera DOP.
Sul sito www.unaricettaconorietta.it tutti i passaggi di questo piatto, insieme alla videoricetta del risotto “della sera prima”.
“Fin che la barca va”: gli ingredienti
I 5 prodotti a marchio Dop e Igp che hanno ispirato le “barchette” di Federica Gif sono tutelati da Consorzi che vigilano sulla loro produzione e ne promuovono e valorizzano l’unicità in Italia e nel mondo.
Per questo gustoso primo piatto, Federica ha utilizzato il Riso del Delta del Po IGP. Un prodotto (nelle varietà Arborio, Volano, Telemaco, Baldo, Cammeo, Carnaroli, Karnak, Caravaggio e Keope), che nasce e cresce all’interno dell’ecosistema del Delta del Po, immerso nel Parco Naturale del Delta del Po, una biosfera incontaminata unica al mondo. Per questo è unico nelle sue proprietà nutrizionali, nel gusto e nella qualità.
Altro ingrediente certificato prodotto nella pianura ferrarese (oltre 100 ettari destinati a questa tipicità), è l’Aglio di Voghiera DOP. Dal gusto dolce e delicato, cresce in un suolo argilloso e limoso, che favorisce l’equilibrio perfetto tra qualità e aromaticità. La selezione della semente fatta tradizionalmente a mano e la maestria artigianale dei suoi produttori, ne fanno un prodotto unico e inimitabile.
Nel paniere anche la “Primura”, la Patata di Bologna DOP, l’eccellenza bolognese riconosciuta in Europa come la prima Patata italiana DOP. Un tubero dalle peculiarità uniche, dal buon sapore ed estremamente versatile in cucina, che cresce in un suolo e con un particolare microclima, unicamente nei terreni in Provincia di Bologna.
Altro ingrediente speciale è il Fungo di Borgotaro IGP, un profumato porcino di forma arrotondata e carnosa, raccolto nei boschi della provincia di Parma e nell’adiacente provincia di Massa Carrara. Questo fungo è un ingrediente ideale per preparare tanti piatti della tradizione locale, tra cui paste ripiene e sughi.
Infine, a dare sapore al risotto e alle crocchette, il Parmigiano Reggiano DOP. Una tipicità in cui la produzione del latte, la trasformazione, la stagionatura minima e il confezionamento avvengono, in Emilia-Romagna, esclusivamente nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno, e in Lombardia nella provincia di Mantova. Per produrre questa specialità non si usano additivi, ma latte crudo prodotto esclusivamente in questo territorio, da bovine che si nutrono principalmente con foraggi, erbe e fieni locali.
Farina, acqua, sale, strutto o olio d’oliva: sono i quattro semplici ingredienti che impastati a dovere danno vita alla Piadina Romagnola. Prodotto simbolo della Romagna, nove anni fa (4 novembre...
Farina, acqua, sale, strutto o olio d’oliva: sono i quattro semplici ingredienti che impastati a dovere danno vita alla Piadina Romagnola. Prodotto simbolo della Romagna, nove anni fa (4 novembre 2014) ha ottenuto dalla Commissione Europea la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta), con lo scopo di valorizzare il prodotto e tutelarlo dai rischi di contraffazione in varie parti del mondo. In sostanza da quel momento in poi la “Piadina Romagnola/Piada Romagnola” era solo quella prodotta nel suo luogo di origine, ovvero la Romagna, nel rispetto del Disciplinare europeo. A condurre questa battaglia il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola in un percorso che aveva visto la Romagna fare sistema a tutela del suo “cibo di strada”.
Ora il Disciplinare fa un ulteriore passo in avanti. Recependo proposte, indicazioni e richieste arrivate da più parti nel territorio, si apre alla possibilità di alcune varianti divenute parte integrante nella produzione della Piadina Romagnola. Prima di tutto sul fronte delle farine con la possibilità anche dell’utilizzo di farine di farro. Inoltre riconosce materie opzionali come latte vaccino, miele di fiori, e l’olio di semi di girasole purché utilizzato insieme e in quantità inferiore all’olio extravergine d’oliva.
Dunque, nuove possibilità, come evidenzia il “nuovo” Disciplinare. “Numerosi produttori integrano gli ingredienti di base per realizzare prodotti più personalizzati, sulla scia di quanto accadeva quando la produzione era casalinga o micro-artigianale, e ogni famiglia ritoccava in modo più o meno evidente la ricetta di base, oggi riportata nel disciplinare. Tra questi ingredienti il latte e il miele sono quelli più utilizzati, e sono anche richiamati più spesso della documentazione storica. Questa modifica potrà permettere a più produttori, in gran parte – ma non solo – piccolissime imprese, di partecipare alla produzione Igp Piadina Romagnola, utilizzando le ricette da essi adottate da molto tempo a questa parte e uniformandole al disciplinare e al sistema di controllo della Igp”.
In sostanza, la Piadina Romagnola Igp si fa inclusiva come la sua terra, da sempre dedita all’ospitalità e all’incontro. E proprio nel segno della convivialità è il progetto triennale di promozione ‘Piadina Romagnola & Friends’ che prevede azioni per 1,8 milioni di euro sul mercato italiano e tedesco. Gli interventi previsti sono un insieme sinergico di attività in più direzioni: comunicazione digitale (social e influencer marketing), televisione, attività di PR, il Piadina Romagnola & Friend Tour, le instore. Tante azioni pensate per mettere in evidenza il valore della produzione certificata dell'Unione Europea focalizzandosi certamente sugli aspetti qualitativi ma anche su quelli sociali ed economici in grado di rappresentare un esempio da seguire per altri paesi europei. L’esecuzione del progetto è affidata alle agenzie RP Circuiti Multimedia e Secnewgate Italia.
Produzione Igp in cifre
La produzione di Piadina Romagnola certificata Igp lo scorso anno è stata di 23.756 tonnellate per un valore alla produzione che ha sfiorato i 34 milioni di euro. Interessante è il trend di crescita della produzione Igp, che in nove anni ha registrato un incremento del +251% pari a quasi 17mila tonnellate in più: è passata dalle 6.768 tonn del 2014, all’atto dell’adozione della certificazione, alle 23.756 tonn dello scorso anno.
Gli ingredienti
Quattro sono gli ingredienti base della Piadina riconosciuti dal Disciplinare Igp: Farina di grano o di farro; Acqua (quanto basta per ottenere un impasto omogeneo); Sale (pari o inferiore a 25 grammi); Grassi (strutto, e/o olio di oliva e/o olio di oliva extravergine fino a 250 grammi).
Il “nuovo” Disciplinare contempla anche materie prime opzionali come latte vaccino (quantità pari o inferiore a 300 ml), miele di fiori (massimo 20 g), e l’olio di semi di girasole purché utilizzato insieme e in quantità inferiore all’olio extravergine d’oliva.
Dopo l’impasto e la porzionatura in pani o palline, il passo successivo è la laminatura attraverso matterello manuale oppure laminatrice meccanica. Infine, la cottura su un piano cottura che varia da 150 a 300°C con un massimo di 4 minuti. Per potersi fregiare dell’IGP la Piadina deve essere confezionata nelle sole zone di produzione stabilite.
Il Disciplinare presenta la Piadina Romagnola al consumo in due tipologie: Piadina Romagnola IGP con un diametro minore (15-25 cm) ma più spessa (4-8 mm), e Piadina Romagnola IGP alla Riminese con un diametro maggiore (23-30 cm) e più sottile (fino a 3 mm).
Nel caso di adozione di un processo produttivo che comprenda la realizzazione manuale di porzionatura e cottura, e in assenza di confezionamento chiuso, potrà essere utilizzata la dicitura “lavorazione manuale tradizionale”.